martedì 18 agosto 2009

Capitolo 37 Picnic ad Ayers Rock.

L’ immediato autocostituentesi comitato degli italiani all’estero organizza tosto una meravigliosa grigliata per la serata, per dar modo a quella minima parte di turisti, che ancora non s’è accorta che qui ci sono degli italiani in vacanza, di ascoltarli nella celebre versione della serale caciara di gruppo. A malincuore, ma molto a malincuore siamo costretti a rinunziarvi. E’ un dolore che porterò sempre con me. Chiudiamo nuovamente le nostre valige e scendiamo a cena protetti dal crepuscolo per non farci vedere. Prima di ritornare in camera propongo un giro notturno attorno al resort per godere della luna nuova, ma un paio di urlacci di mia moglie, uniti a quelli in lontananza di chissà quale fiera mi convincono a saltare anche quell’esperienza. Per fortuna non mi perdo un’eccitante sveglia alle 3.30 del mattino, uno di quei sottili piaceri che mi spinge ad ululare come un dingo per la felicità

Il ritrovo è fissato alle 4 del mattino di fronte al resort. Uno stupendo cielo stellato e un freddo apocalittico fanno da cornice ad un gruppo di zombie che scambiano a malapena quattro parole e attendono i caldi e confortevoli sedili del pulmino come un bambino attende il gelato. Ci scarrozzano fino ad Uluru e ci mollano ai piedi della roccia sacra, appena in tempo per godere dei primi raggi del sole nascente. Un paio di puffi, leggi soliti cretinetti in gonnellina-infradito-canottierina, cianotici per il clima rigido, rientrano nel bus e non li rivedremo fino al solstizio. Priceless.

Ayers Rock

I cambi di colorazione di Uluru all’alba ripagano abbondantemente della levataccia. Facciamo un ampio giro della roccia e ci ritroviamo immersi in una natura verdeggiante e rigogliosa, sempre per merito delle piogge dei giorni scorsi. Nonostante la temperatura in rapida ascesa, conservo un ricordo del famigerato deserto australiano come un posticino accogliente rispetto alla pianura padana in agosto. Un veloce giro al centro visitatori e poi ripartiamo verso il resort. Qui recuperiamo i nostri bagagli e ci dirigiamo al minuscolo aeroporto di Ayers Rock. Prossima destinazione: Sydney!

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